Sin dai suoi esordi il Gruppo Piber ha sempre operato puntando su produzioni di elevata qualità, guadagnandosi l’incontrastata fama di leader tecnologico del mercato. Negli anni ’60 il significato di qualità si riferiva essenzialmente alla qualità dei prodotti, basata principalmente su tre fattori fondamentali, ancora oggi validi nelle strategie di qualità del gruppo: costruzione e manutenzione interna degli stampi, impianti produttivi di ultima generazione, utilizzo esclusivo di materie prime vergini prodotte da grandi fornitori multinazionali. Gli stampi e robots che H.M.S. mette a disposizione del gruppo assicurano infatti produzioni di elevata qualità, che esaltano la precisione e la ripetitività delle moderne presse ad iniezione e delle termoformatrici. Con il passare degli anni il termine qualità si è arricchito, in casa Piber, di nuovi significati, come ad esempio una cura particolare delle condizioni ambientali delle aree di produzione con l’obiettivo di assicurare il massimo grado di pulizia fisica e chimico-batteriologica ai prodotti. Oggi i nostri stabilimenti lavorano con ambienti in sovrapressione con immissione di aria filtrata, sono inoltre effettuati cicli settimanali di sanificazione totale. Tutte le operazioni sono effettuate sotto lo stretto controllo del laboratorio interno che, gestito da una biologa, assolve il compito di monitorare costantemente (circa 5000 analisi annuali) il livello di inquinamento del prodotti e delle aree di produzione, in termini di muffe e batteri, sia aerobici che anaerobici, certificando i risultati e suggerendo soluzioni adeguate in caso di discordanza dai parametri concordati con i clienti. Naturale evoluzione della strategia del controllo degli ambienti di produzione è stata l’implementazione di un reparto produttivo ad ambiente controllato (CAMERA BIANCA), in grado di operare in condizioni microbiologiche ottimali, costanti e certificate. La qualità oggi è intesa come qualità globale dell’insieme prodotto-servizio, nel rispetto soprattutto di tempistiche sempre più strette. Ecco allora che diventa importante l’unicità dell’interlocutore Piber, l’unico in grado di gestire in modo univoco e coordinato un progetto di un nuovo prodotto, dalla progettazione dell’imballo, alla realizzazione degli stampi, alla fornitura dei contenitori, delle macchine di confezionamento e delle pellicole di sigillatura. Le strutture logistiche interne per i trasporti autonomi (breve-medio raggio) e per lo stoccaggio, indispensabili a quei clienti che devono far fronte a punte stagionali di consumo, contribuiscono in modo determinante alla qualità in termini di garanzia e puntualità di fornitura. Tutti questi aspetti della QUALITÀ GLOBALE sono i punti qualificanti dei SISTEMI DI QUALITÀ CERTIFICATA secondo gli standard ISO 9001 e BRCGS Packaging Materials implementati negli stabilimenti Piberplast, Stamplast, Esbe Italiana e TecnofoodPack.

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